Capitolo 4. Sisifo

Sisifo sofferente

Sisifo

La misura dello sforzo.

L’abisso della ripetizione.

 
La caduta è finita.
Il fondo non è acqua. È pietra.
E la pietra attende.
Non c'è tempo per curare le ali spezzate.
C'è solo il peso, sforzo senza fine.


Ignudo contro la ruvidità del reale.
La pelle macilenta non protegge più l'intento.
Le costole sporgono,
gabbia toracica che trattiene a stento un respiro mozzo.
Vene bluastre sulle mani scarnificate,
mappa di uno sforzo che non porta altrove.
Gli occhi infossati non guardano più la cima.
Guardano solo il prossimo centimetro di terra.


Ogni masso è la norma.
La regolazione, il tentativo di imbrigliare l'indomabile.
Spingere la logica umana
contro la montagna nella complessità che cresce.
Ogni politica è una spinta.
Ogni confine etico è un solco nella spalla.
Ma la montagna si alza più veloce di quanto il masso salga.


Quasi in cima.
Il momento in cui il controllo sembra possibile.
È lì che il peso diventa assoluto.
La gravità del sistema vince sulla fatica del singolo.
Il masso scivola.
Rotola.
Il rumore del fallimento che torna a valle.


Non è la discesa che strema.
È la risalita.
Il doversi voltare, stremato,
e ricominciare a spingere lo stesso identico peso.
L'anima distrutta si fa scheggia, non per il morso nuovo
ma per l'eterno eco.
L'abisso non è più il vuoto.
L'abisso è la lotta stessa.


Come questa pietra
è il mio pianto
che non si vede.
— Giuseppe Ungaretti


Il masso è di nuovo giù.
Le mani sanguinano sulla pietra fredda.

E improvvisamente,
nel punto più basso della fatica,
la gola si accorge
di essere secca.
 

Pietra

Tommaso Manari

Mi chiamo Tommaso Manari, sono psicologo, dottore di ricerca e specializzando in psicoterapia presso la Scuola SIPRe – Società Italiana di Psicoanalisi della Relazione.

Svolgo la mia attività clinica tra Parma e Reggio Emilia, offrendo colloqui psicologici individuali a bambini, adolescenti e adulti.

Mi sono laureato con lode in Psicologia presso l’Università degli Studi di Padova, dove ho coltivato una forte passione per la ricerca, approfondita poi durante un dottorato triennale presso l’Università di Parma. Il mio progetto ha indagato l’uso problematico dei social network, in particolare nei giovani adulti e negli adolescenti. Parallelamente, ho collaborato a ricerche sulla qualità di vita delle famiglie con figli nello spettro autistico e ho svolto attività didattica e di mentoring universitario.

Nel tempo ho arricchito la mia formazione con un Master in Psicopatologia e Neuropsicologia Forense e, più recentemente, con un Master biennale in Psicodiagnostica Integrata presso l’IRPSI di Milano.

Attualmente, oltre all’attività privata, svolgo il tirocinio di specializzazione presso la Neuropsichiatria Infantile dell’AUSL di Parma, dove mi occupo di psicoterapia e consultazione diagnostica con preadolescenti. Collaboro anche con l’associazione Pro.di.Gio e lavoro come psicologo scolastico in tre scuole della provincia di Reggio Emilia, gestendo sportelli d’ascolto per studenti, docenti e genitori.

Mi sono formato anche come educatore scolastico, lavorando a contatto con bambini con bisogni educativi speciali, e da oltre dieci anni sono attivo nel volontariato con giovani adulti con disabilità.

Credo profondamente nel valore della relazione terapeutica come spazio di ascolto, scoperta e cambiamento. Ogni percorso che accompagno nasce dall’incontro con la storia unica della persona e si costruisce insieme, passo dopo passo.

https://www.tommasomanari.net
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Capitolo 3. Icaro